Il Paradiso è ovunque – Nahoko

Nahoko, conosciuta anche con il nome di “Sole”, fin da piccola, viene educata dai suoi genitori alla fede cattolica e un giorno, quando ha 13 anni, lei e la mamma sono invitate a un incontro spirituale di qualche giorno. È qui che incontra per la prima volta il Movimento dei Focolari, arrivato in Giappone nel 1967 in cui ci sono anche bambini, giovani e ragazzi come lei, che seguono la spiritualità dell’unità.
Nahoko trascorre anche un tempo nelle Filippine e in Italia e non sazia dell’esperienzae fatte, decide di trascorrere un po’ di tempo anche in un’altra cittadella dei Focolari nei pressi di New York. Vuole capire davvero se è chiamata alla strada della consacrazione in focolare. È proprio lì, in America, che Nahoko inizia a soffrire di un mal di stomaco persistente di cui non si riesce a capire la causa, nonostante i numerosi esami a cui si sottopone. Nahoko scopre presto di avere una grave malattia: immediatamente torna in Giappone, dove viene sottoposta a tanti esami, anche molto dolorosi. «Quando mi hanno ricoverata, pensando ai giorni trascorsi nella cittadella, mi sembrava di essere caduta dal Paradiso all’inferno. Ma pregando ho avuto una certezza: se io amo tutte le persone che incontro, ogni posto è uguale, è lo stesso Paradiso che possiamo trovare ovunque» Nel setembre di 99 le sue condizioni di salute precipitano improvvisamente e poco tempo dopo Sole entra in coma irreversibile e nel giro di poche ore muore. “La morte di Sole mi ha lasciato una lezione: ciò che è più importante di tutto è amare, perché l’unica cosa che rimane è l’amore ed è la chiave per entrare in Paradiso. Finora avevo in qualche modo paura della morte. Ma con Sole ho capito che la morte è il momento dell’incontro con Gesù”.